CHAKRA DEL TERZO OCCHIO
Nome: ANJA
Luce Associata: Luce Sacra Divina Oro Rubino (scopri)
Pianeta Associato: Futuro Giove
Nota Musicale: MI
Vocale: O
Organo Eterico: Fegato
Il sesto dei sette chakra, Ajna, si trova in concomitanza della fronte, al centro fra le sopracciglia.
II Chakra indaco rappresenta l’intuizione, l’esperienza del risveglio e dell’illuminazione: qui ha sede il luogo in cui “si vede davvero”.
Il sesto chakra è illustrato come un fiore di Loto composto di due grandi petali e un triangolo con la punta rivolta verso il basso. Il mantra è AUM.
II Chakra del terzo occhio è così chiamato poiché si trova precisamente nel punto che è incontro fra maschile e femminile: emisfero destro e sinistro del cervello, intelletto e intuizione. Esso è luogo di pacificazione degli opposti.
Un Ajna in equilibrio energetico garantirà all’individuo intuizione, immaginazione creativa, concentrazione e lucidità mentale.
Il Sesto Chakra sul Piano fisico
Corrispondono al sesto chakra occhi, orecchie, naso, cervelletto, sistema nervoso, sistema ormonale. Quindi mal di testa, pesantezza, apatia e mancanza di concentrazione e lucidità dipenderanno da uno squilibrio energetico a questo chakra. Giove corrisponde, nel corpo eterico, al fegato come riserva e generatore di forze vitali eteriche. Giove collega il centro nervoso della vista con il fegato anche sul piano fisico essendo Ajna e fegato entrambi coinvolti nel senso della
vita. Un fegato sovraccarico dunque porterà alla diminuzione della vista. Il senso fisico collegato a questo Chakra è il sesto senso.
Il Sesto Chakra sul piano emozionale
Su questo piano Ajna è connesso con la capacità di superamento del proprio ego e raggiungimento della sintonia con il proprio Sé superiore; se il sesto chakra funziona armoniosamente la persona è caratterizzata da una forte e veloce intuizione senza conflittualità
interpretativa e giudizio dei propri stati d’animo. Tutto è come appare. (Chiarezza, il qui e ora si vede per quello che è).
Se invece c’è un blocco il ragionamento diventa disordinato, confuso e dominato da conflitti emotivi irrisolti che condizionano l’analisi della realtà.
