La fede è un sentimento profondo di fiducia, connessione e speranza verso qualcosa di più grande di noi, che può essere Dio, l’Universo o la nostra parte interiore.
È la capacità di credere, anche senza vedere o comprendere pienamente, che ogni esperienza della vita abbia un senso e un valore.
Nella fede si sviluppa un sentire profondo, illuminante, una forza protettrice, una luce che si espande dentro noi infonde coraggio e calore.
La fede è un percorso personale e profondo che evolve nel tempo, spesso radicato nell’infanzia grazie a influenze familiari e momenti spirituali. Più che pratica religiosa, la fede è intesa, prima di tutto, come fiducia in sé stessi e nel Divino.
Fiducia, sia nelle proprie capacità che in un’energia superiore (Dio, esseri di luce, universo). Si manifesta nella consapevolezza che tutto ciò che accade ha un senso e che ogni prova è affrontabile.
La fede è un viaggio interiore inteso come dialogo con la propria parte divina. È un percorso continuo che richiede volontà, costanza e un ascolto profondo di sé. È importante prendersi un momento per comprendere come viviamo la fede, come la avvertiamo e quando le permettiamo di arrivare nella nostra vita. Se sentiamo di non avere fede, sia in senso spirituale che personale, come fiducia in noi stessi,
ci sono alcune pratiche che possiamo attuare.
Una è la pratica del silenzio. Molto semplice ma allo stesso tempo impegnativa. È necessario prendersi dieci minuti e restare in silenzio, in ascolto solo del proprio cuore. È un modo per calmare la mente e recuperare una connessione spirituale contro il rumore della quotidianità. La fede non è solo richiesta di aiuto nei momenti diƯicili, in quei momenti in cui abbiamo bisogno di una guida, di un’ispirazione o di raƯorzare la speranza, ma anche ringraziamento per le benedizioni, le esperienze e le prove, momenti in cui abbiamo sperimentato un nostro modo di essere, che abbiamo sbagliato, ma anche imparato.
È importante, allora, aƯidarsi a sé stessi. Un buon esercizio è quello di fare una cosa al giorno, anche piccola o apparentemente insignificante, per sperimentare noi stessi. Con piccoli passi si percorre un lungo viaggio, ogni passo è forza per noi, conquista e motore per andare avanti. La fede è connessione con il Tutto. È il sentirsi parte di qualcosa di più grande, un’unione con il Divino e l’Universo.
Richiede consapevolezza, silenzio interiore, perdono, accettazione e rispetto per la vita in tutte le sue forme.
Un piccolo ma profondo gesto che possiamo fare è alzarci e ringraziare il nuovo giorno, il nostro Dio, l’Universo, con purezza e convinzione. La fede diventa così un viaggio senza fine, in cui si impara ogni giorno a coltivare fiducia e amore verso sé stessi.
La pratica della gratitudine ci aiuta in questo senso. Ogni giorno, a fine giornata, proviamo a prenderci qualche minuto e ripercorrendo all’indietro i momenti vissuti, troviamo almeno tre motivi per cui essere grati. Ma di quella gratitudine che riusciamo a sentire nei sensi e nel cuore come vibrazione alta e positiva.
La fede ha un grande impatto nelle nostre vite proprio perché stimola a credere in sé stessi e a dare valore a ogni momento, accettare la vita con le sue luci e ombre, senza scoraggiarsi.
Spesso considerata come atto di volontà, è nella fede che troviamo la forza di superare incertezze, di aprirci al nuovo o vedere altre prospettive e possibilità anche quando sembrano non esserci.
La fede è accettazione di una realtà invisibile, non evidente subito, ma che va accolta come vera, nonostante sia avvolta dell’oscurità. È per questo motivo che è diƯicile avere fede e svilupparla. La fede non si basa su prove concrete, non ne ha bisogno. Si basa su una certezza
interiore, un sentimento che nasce dal cuore nel modo più naturale possibile. Da lì nasce, e li crea una rivoluzione. È una forza che spinge a proseguire anche quando tutto sembra incerto, anche quando i dubbi diventano forti. La stessa forza che ci fa gioire di un vivere e sentire in
linea con il nostro spirito, la natura, l’universo. È un principio di azione e potere. Ogni volta che ci impegniamo per raggiungere un obiettivo meritevole, dimostriamo la nostra fede. Abbiamo fiducia che quell’obiettivo sarà nostro anche se adesso non lo vediamo concretizzato.
La fede non è un punto di arrivo, sarebbe anche contro l’evoluzione personale questa pretesa. È, invece, funzionale vederla come relazione costante con il nostro essere più profondo, in armonia con tutto ciò che ci circonda.
