COS’È E PERCHÉ È IMPORTANTE SVILUPPARLA
La volontà è la facoltà di volere, di scegliere e di mettere in atto un comportamento per un compito specifico. La volontà è la capacità, o opportunità, di impegnarsi in attività che tendiamo a procrastinare. Il fare cose che amiamo viene naturale e senza troppi pensieri e l’atto della volontà è quasi scontato anzi insito in noi anche a livello cardiaco. Diventa rilevante e determinante invece in quelle cose che non vogliamo fare, per qualsiasi motivo, o che riteniamo meno urgenti di altre.
Pensate a una cosa che proprio vi dà noia fare. Può essere un lavoro domestico, l’analizzare un nostro comportamento, o il chiarire una situazione con una persona. Le nostre energie sembrano scendere e la parte mentale interviene con un bel “Lo faccio un’altra volta”. E così sembriamo sentirci più leggeri, ma è solo un’illusione. La situazione non è risolta ma solo spostata, di un tempo che diventerà sempre più lungo.
L’atto dell’azione, spinto dalla volontà, è impegnativo perché scardina una porta che preferiamo tenere chiusa. Ma ha una forza enorme: non si arrende ai pensieri né agli eventi, sa quale valore porta.
Una volta compiuta l’azione procrastinare da tempo, ci si sente davvero più leggeri, quasi fieri, aumenta la fiducia in sé stessi e elimina le barriere della comprensione e conoscenza.
All’inizio è quasi un’imposizione che facciamo a noi stessi, ma consapevole e mirata. Piano piano diventa una sana abitudine. Si può iniziare con il fare le cose più piccole e, a mano a mano, procedere con quelle che avvertiamo come più impegnative. La volontà verrà alimentata da una sana energia. Cambia il nostro approccio alla vita, l’impegno aiuta a raggiungere i propri obiettivi e, tassello dopo tassello, sperimentiamo il nostro Essere.
Facciamo un esempio, uno possibile e magari non adatto a tutti. In questo secondo caso, è possibile pensare a un’attività diversa dall’esempio ma che rimandiamo o per quale ci sembra dover investire energie controvoglia.
Dobbiamo andare a fare una camminata. Sappiamo che fa bene, per tanti aspetti, ma proprio ci risulta troppo impegnativa farla quotidianamente.
La mente cercherà tutti i motivi possibili per non andare, per farla domani. È qui che dobbiamo lavorare e pensarla come un’opportunità. La forzatura arriva nel momento in cui ci vestiamo, ma possiamo scegliere l’abbigliamento più confortevole per noi, i colori che amiamo, immaginare il percorso che desideriamo fare. Partire, avviarsi. E nel mentre, assaporare tutto il tragitto nei suoi lati migliori: la luce, la temperatura, i nostri muscoli in movimento, il cuore che lavora e si allena, ascoltare musica o la natura. Al termine di questo compito, sentiremo sì, la fatica muscolare ma una leggerezza e energia incredibili. L’energia che alimenta la voglia di fare, di agire e che ci fa star bene. E questo vale per ogni attività. Si sente, alla fine, la necessità e la spinta a voler mettere in pari le situazioni lasciate in sospeso e ancora aperte.
La volontà si applica sia alla parte fisica, le cose materiali, le azioni, ma anche a quella emozionale. Parte assolutamente importante perché deve vivere in noi come equilibrio tra fisico, Io, Anima e Spirito. Scelgo e applico la mia volontà quando un pensiero abbassa le mie energie. Lo trasformo con consapevolezza e metto tutto il mio impegno in questo. La volontà è scelta e Fede nel gestire e filtrare le nostre emozioni, metterle in neutralità e centrarsi con la parte più vera di noi stessi. In questo processo, di volta in volta, da situazione a situazione, la volontà conquista livelli sempre più profondi. Da imposizione diventa atto d’amore verso sé stessi.
La volontà è reazione e coraggio, del pensiero e del fisico. Va sempre alimentata e stimolata con esercizio continuo, dalla nostra scelta precisa arriva fuori, fa la differenza e rafforza ogni nostro aspetto. È uno degli strumenti che contribuiscono al nostro miglioramento, apre la porta del nostro potere interiore.