IL QUI E ORA
Il tempo oscilla tra passato, presente e futuro.
La mente, che tutto può, spazia tra queste linee temporali. In genere, arrivano ricordi passati o aspettative e preoccupazioni per il futuro.
In chiave evolutiva, è la nostra consapevolezza a fare la diƯerenza e, in relazione al tempo in cui sentiamo di vivere, c’è una domanda che aiuta a fare una riflessione: “Sto vivendo davvero in me senza essere nel qui e ora?” Se lascio andare la mente in un tempo andato e in uno che deve arrivare, quali sono le conseguenze soggettive che ne derivano?
Ogni nostra giornata è incredibilmente piena, anche l’azione più semplice diventa un capolavoro di corpi ed energie che lavorano all’unisono.
Vivere nel qui e ora, è la scelta consapevole di vivere, nel senso letterale del termine. È il restare sull’energia dell’istante, essere consapevole di ciò che sento, dico e faccio.
Colloco la mia presenza in questo preciso momento, attimo. E tengo in neutro le emozioni.
Sul piano fisico, i movimenti sono più lenti, calmi, precisi e sicuri. Non c’è dispendio di energie.
Sul piano mentale, creo al mio pensiero l’abitudine di rimanere qui, a generare e controllare percezioni di questo momento.
A livello cinestesico, di percezioni e sensazioni, concentro e amplifico le energie in tutti e cinque i sensi: vista, udito, tatto, olfatto e gusto. Colgo, così, l’esperienza di vita e connessione con l’universo.
Dal lato spirituale, manifesto purezza e bellezza.
Il flusso delle emozioni potrebbe voler tornare al passato e andare sul futuro. E quando accade questo, perdiamo l’esperienza presente. Diventa atto di volontà il nostro scegliere di tornare nel qui e ora, di ricentrarci per il nostro benessere e per ricordare che siamo noi che guidiamo la mente.
La respirazione è lo strumento migliore che possiamo praticare in qualunque momento e posto. Respiri profondi e lenti che fanno entrare aria piano piano, verso il basso. Il diaframma si espande, trattengo il respiro per qualche secondo, ed espiro, con un tempo almeno doppio
rispetto all’inspirazione. L’aria riparte dai chakra bassi, comprime il diaframma e la spinta dorsale. Ripeto questo esercizio finché non sento lo stato di pace interiore, l’abbassamento dell’intensità del pensiero, e controllo di me in una riconnessione con il presente. Con l’energia dell’istante.
Mente, corpo, anima e Spirito si allineano e generano una pace interiore che permette all’uomo di vivere il quotidiano con amore. Consente di vivere ogni istante con gratitudine perché quell’istante è stato presente, è unica certezza.
Vivere nel qui e ora diventa vera presenza e opportunità di evoluzione.
Solo in questo tempo presente si avverte forte quella parte di noi stessi, la nostra anima che ci guida e ci mette in sintonia con tutti gli elementi intorno a noi. Qui e ora.